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Harrison Ford: "Indiana Jones dimostra che l'IA non è necessaria per catturare la mia anima"

Autore:Kristen Aggiornamento:Apr 01,2025

Harrison Ford, l'attore iconico dietro Indiana Jones, ha espresso la sua approvazione della rappresentazione del personaggio di Troy Baker nel videogioco "Indiana Jones and the Great Circle". In un'intervista con la rivista del Wall Street Journal, Ford ha osservato umoriamente: "Non hai bisogno di intelligenza artificiale per rubare la mia anima. Puoi già farlo per nichel e dimes con buone idee e talenti. Ha fatto un lavoro brillante e non ci è voluto AI per farlo." Questa affermazione sottolinea la soddisfazione di Ford per la performance di Baker, che è noto per il suo ruolo in "The Last of Us".

"Indiana Jones and the Great Circle" è stato rilasciato a dicembre ed è considerata un'aggiunta "autentica" alla serie, sebbene potrebbe non far parte del canone ufficiale. Questa uscita è arrivata sulla scia del film del 2023 "Indiana Jones and the Dial of Destiny", che non è andata bene con il pubblico. Al contrario, il gioco è stato ben accolto, suggerendo che i creatori del franchise potrebbero considerare di concentrarsi maggiormente su questa nuova direzione piuttosto che riportare Ford a riprendere il suo ruolo.

Ford, che ha anche recitato nella saga di Star Wars ed è destinato a comparire in Marvel Projects, si unisce a una crescente lista di creativi che sono critici nei confronti dell'intelligenza artificiale nei media. Le figure notevoli come Tim Burton hanno definito l'arte generata dall'IA "molto inquietante", mentre Nicolas Cage l'ha etichettata un "vicolo cieco". La comunità della recitazione vocale ha anche espresso preoccupazione, con Ned Luke di "Grand Theft Auto 5" che criticava un chatbot che usava la sua voce, e Doug Cockle, noto per "The Witcher", dicendo a IGN che Ai è "inevitabile" ma "pericoloso", echeggiando il sentimento di Luke che tali tecnologie sono "che hanno effettivamente accumulato [attori] di reddito."